La Teriflunomide rallenta la perdita del volume cerebrale nella sclerosi multipla recidivante


E' stato valutato l'effetto della Teriflunomide ( Aubagio ), un immunomodulatore orale che si assume una volta al giorno, utilizzando la metodica SIENA ( valutazione dell'immagine strutturale utilizzando la normalizzazione dell'atrofia ), sulla perdita di volume del cervello nei pazienti con forme recidivanti di sclerosi multipla arruolati nello studio di fase 3 TEMSO.

Le scansioni di TEMSO MR sono state analizzate ( personale mascherato per l'assegnazione del trattamento ) utilizzando SIENA per valutare le variazioni del volume del cervello tra il basale e gli anni 1 e 2 nei pazienti trattati con placebo o Teriflunomide.

I dati di 969 visite di pazienti con risonanza magnetica per immagine ( RMI ) sono stati inclusi in questa analisi: 808 pazienti avevano risonanza magnetica per immagini al basale e all'anno 1; 709 pazienti avevano risonanza magnetica al basale e all'anno 2.

La percentuale mediana di perdita di volume del cervello dal basale al 1° anno e al 2° anno per il placebo è stata rispettivamente dello 0.61% e dell'1.29%, mentre per Teriflunomide 14 mg, rispettivamente, 0.39% e 0.90%.

La perdita del volume cerebrale è risultata inferiore per Teriflunomide 14 mg rispetto al placebo a 1 anno ( riduzione relativa del 36.9%, p = 0.0001 ) e a 2 anni ( riduzione relativa del 30.6%, p = 0.0001 ).

La Teriflunomide 7 mg è risultata anche associata a una significativa riduzione della perdita del volume cerebrale rispetto al placebo nello studio a 2 anni.

Gli effetti significativi della Teriflunomide 14 mg sulla perdita del volume cerebrale sono stati osservati in entrambi i pazienti con e senza peggioramento della disabilità.

Dallo studio è emersa una significativa riduzione della perdita del volume cerebrale rispetto al placebo nell'arco di 2 anni con Teriflunomide in linea con i suoi effetti sul ritardo nel peggioramento della disabilità; questo è indice di un potenziale effetto neuroprotettivo. ( Xagena2017 )

Radue EW et al, Neurol Neuroimmunol Neuroinflamm 2017; 4 (5): e390. doi: 10.1212 / NXI.0000000000000390. eCollection 2017 set.

Neuro2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

La via costimolatoria CD40-CD40L regola le risposte immunitarie adattative e innate ed è stata implicata nella patogenesi della sclerosi multipla....


Briumvi, il cui principio attivo è Ublituximab, è un medicinale indicato per il trattamento degli adulti con forme recidivanti di...


La sclerosi multipla tipicamente esordisce nei giovani adulti e l’attività della nuova malattia diminuisce con l’età. La maggior parte degli...


Il nervo ottico è stato raccomandato come regione aggiuntiva per dimostrare la disseminazione nello spazio ( DIS ) nei criteri...


L'assottigliamento delle cellule gangliari - strato plessiforme interno ( GCIPL ), misurato mediante tomografia a coerenza ottica ( OCT ),...


C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...


Gli agenti anti-fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ) sono una classe di farmaci biologici utilizzati per il trattamento...


Evidenze non-controllate hanno indicato che il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ( AHSCT ) può essere efficace nelle persone...


Gli agenti anti-fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ) sono una classe di farmaci biologici utilizzati per il trattamento...


Poco si sa del potenziale funzionale del microbioma intestinale nella sclerosi multipla ( MS ) a esordio pediatrico. Sono state...